L’ultimo lavoro di Carmine Pinto, ‘Il Brigante e il generale’ è un saggio scientificamente e storicamente impressionante
L’ultimo libro di Carmine Pinto, “Il Brigante e il Generale – La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola” (Editori Laterza, € 19,00) è un’opera importante per la storia del Mezzogiorno d’Italia. Un libro che si legge con molto piacere grazie alla capacità di scrittura dell’autore, per l’inclinazione a vivacizzare il racconto senza romanzare. Carmine Pinto, ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Salerno, consegna al lettore tutto il piacere della storia, il divertimento della conoscenza dei fatti storici (si il divertimento!) senza sfociare nel ‘sensazionale’, nell’annuncio di verità “mai raccontate”, nel romanzo o l’ instant book utile ad arruolare seguaci. Ed è importante questa premessa, perché l’argomento del libro è di quelli che si è prestato maggiormente a certe degenerazioni. L’autore però non le sfiora, nel concentrato di episodi che il libro racconta, non c’è spazio per forzature, per piegare la storia a vantaggio di un punto di vista. Bensì, tu