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Storia dell'Arma dei Carabinieri - Prima Puntata: Le Regie Patenti

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Il 13 luglio 1814, Vittorio Emanuele I costituisce un corpo di militari con il compito di garantire l'osservanza delle leggi, la difesa delle istituzioni e della monarchia, l'ordine pubblico. Nasce il corpo dei Carabinieri. Siamo nel Regno di Sardegna, le Regie Patenti con le quali si istituisce questo nuovo corpo sono uno dei primi atti del sovrano "restaurato": Vittorio Emanuele I è tornato sul trono solo nel maggio del 1814. Ma, andiamo con ordine e inquadriamo questi fatti nel periodo storico. La nascita dei Carabinieri: una innovazione in clima di restaurazione che tiene conto di una esperienza napoleonica. Il periodo della Restaurazione (post-1815), successivo alla caduta di Napoleone, mirava a ripristinare i princìpi dell'Ancien Régime e i legittimi sovrani europei. Tuttavia, in realtà, si tradusse in una "ristrutturazione" che, pur riportando la 'calma' sullo scenario europeo, - infuocato da Bonaparte per un decennio - tentò di integrare...

Il Sindaco Profeta: Giorgio La Pira e la Politica che fa paura agli ideologi di oggi.

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Sarebbe stato censurato, divisivo. Oggi, Giorgio La Pira metterebbe in crisi destra e sinistra (come già al suo tempo), ma troverebbe una più forte opposizione nel fatuo ideologismo delle tifoserie della politica. Giorgio La Pira (1904-1977) è una figura poliedrica e affascinante della storia italiana del Novecento: accademico, giurista, politico, sindaco e, soprattutto, un uomo di profonda spiritualità. La sua vita fu una testimonianza coerente di come la fede possa tradursi in impegno concreto per la giustizia sociale e la costruzione della pace, lasciando un'eredità che ancora oggi interroga e ispira. Citato, tirato per la giacca, oggi La Pira è spesso esempio e materia per convegni. Ma chi fu nella vita quotidiana il Sindaco oggi venerabile per la Chiesa Cattolica? Un profeta è spesso scomodo, se esso è un Sindaco, rischia di esserlo ancora di più. La Pira fu profeta nel senso pieno del termine, incarnando una ispirazione divina in un mondo in vorticosa crescita che vedeva liev...

Le due spade di Pietro. Lotta per le investiture, unità della chiesa e sogno teocratico: il papato tra XI e XIV secolo.

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Con la bolla Unam Sanctam Ecclesiam  del 1302, un grande Papa del medioevo, Bonifacio VIII, realizzava l'ultimo atto dello scontro tra il papato di Roma e l'Impero , tracciando un profilo degli ideali teocratici. Allo stesso tempo, il documento pontificio affermava un principio inderogabile: l'unicità della Chiesa Cattolica . Bonifacio VIII, nato Benedetto Caetani, era un giurista, aveva studiato diritto a Parigi, con l'arguzia del giurista stabiliva l'unicità della Chiesa e che non esiste salvezza fuori da essa: Dunque la Chiesa sola e unica ha un solo corpo, un solo capo, non due teste come se fosse un mostro, cioè Cristo e Pietro, vicario di Cristo e il successore di Pietro, perché il Signore disse a Pietro: “Pasci le mie pecorelle". “Le mie", Egli disse, parlando in generale e non in particolare di queste o quelle, dal che si capisce, che gliele affidò tutte.  Inoltre, Papa Bonifacio VIII sanciva una chiara supremazia del potere dei Pontefici di Roma,...

Il ruggito di Leone: il Papa che con la fede fermò il saccheggio di Attila. Storia di Leone I Magno.

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Il Papa eletto dai Cardinali il giorno 8 maggio 2025 ha scelto il nome di Leone. Leone XIV.  Robert F. Prevost, Papa Leone XIV, ha esplicitamente chiarito la sua scelta evidenziando, tra tante motivazioni, il legame con Leone XIII, il Papa della Rerum Novarum. Un Papa che si era occupato di riconnettere la Chiesa alla modernità. Ma il primo dei Pontefici ad avere il nome di Leone, chi fu ? La sua storia è affascinante e importantissima nella Chiesa. Una storia che assume un significato importante per la Chiesa di oggi. La storia di Leone I, Magno. Salito sulla Cattedra di Pietro nel 440, in un'epoca in cui non era in vigore l'usanza di cambiare il proprio nome, Leone era nato in Toscana intorno al 390. Le notizie biografiche desunte dal Liber Pontificalis, oltre al suo luogo di origine, probabilmente Volterra, ci dicono che Leone entrò nella vita ecclesiastica durante il pontificato di Celestino I. Sono scarse le notizie sulla vita di Leone precedenti al suo pontificato,  sapp...

Monsignor Pietro di Maria, un moliternese nella diplomazia Vaticana

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Moliterno, 4 agosto 1865. La città è in festa, è il giorno in cui si celebra la festa Patronale di San Domenico. I balconi delle case dei cittadini più facoltosi sono addobbati a festa, come di consuetudine, con le coperte più belle e appariscenti, per il passaggio della processione di San Domenico. Anche a casa di Francesco Di Maria e Maria Teresa De Nito, famiglia di commercianti, il passaggio del simulacro del Santo Patrono, accompagnato dalle statue di tanti altri santi che le rendono onore, è accolto con l’esposizione dei migliori pezzi del corredo, con coperte appariscenti e costose. In questa casa la festa è doppia, perché il giorno precedente è stata arricchita dalla nascita del piccolo Pietro, che proprio in questo giorno solenne sarà portato nella Chiesa Madre di Moliterno, la chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta, per ricevere il Battesimo. Il piccolo Pietro cresce in questa casa dove sono vivi i principi cristiani e durante la sua adolescenza, più volte, esprime il deside...

Cataloghi, OPAC e bibliografie: parole magiche per la ricerca bibliografica

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La ricerca bibliografica è un complesso di attività che ha come scopo finale accertare l'esistenza di un contenuto informativo  e individuare, localizzare ed accedere a un insieme di documenti che lo contengono. Le attività della ricerca bibliografica presuppongono, dunque, un interesse e un obiettivo del "ricercatore". Tali interessi possono variare in una moltitudine di casi e possibilità in base agli ambiti, ai contesti e alle discipline. Gli «utenti finali» che effettuano ricerche bibliografiche sono il punto d'arrivo del flusso informativo che scaturisce da tali risorse ; vi sono poi le figure che fungono da «intermediari» tra l'universo dei documenti disponibili e gli utenti finali: bibliotecari, bibliografi, documentalisti,  information broker, ecc., mediano tra il "sapere" e l'"utente" con una attività che va dalla descrizione delle risorse informative alla loro catalogazione , dalla identificazione dei  bisogni informativi degl...

Giovanni Paolo II e Fatima. Un libro dell’esorcista lucano Don Antonio Mattateli, “racconta” il messaggio dei “segreti” di Fatima

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È complicato parlare al giorno d’oggi di profezia. Il profeta oggi, al massimo, è considerato uno che prevede il futuro. In realtà esiste una sostanziale differenza tra la profezia e la previsione. Il termine profeta deriva dal verbo   greco   pro-phemi   “parlare al posto di”, “parlare in favore di”. Per questo nella Bibbia il termine ‘profeta’ indica una  persona  che parla in  nome  di   Dio . Da qui, probabilmente, nasce la difficoltà di parlare al mondo di oggi di profezia. Ma non solo. Se il profeta non è un indovino, la profezia non è semplicemente l’indovinare ciò che accade. Il profeta è inserito nel suo mondo (nella cultura del suo mondo), comprende la storia che sta vivendo attraverso la sua esperienza personale, osserva il presente intuendo le conseguenze di ciò che accade alla luce di una contemplazione e di una ispirazione spirituale. La profezia, dunque, mette in evidenza la presenza di Dio nella  storia . Per questo ...