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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

Quando le offese politiche si risolvevano con duelli veri e spargimento di sangue

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Roma, 6 dicembre 1883. Nei corridoi di Montecitorio si incontrano uno degli storici capicorrente della sinistra italiana, Giovanni Nicotera, e il segretario generale del Ministero dell’Interno, Francesco Lovito. Tra i due non corre buon sangue. Lovito non sembra intenzionato a una discussione, Nicotera non va per il sottile e inizia a insultarlo, senza intenzione di toccarlo “per non sporcarsi le mani”. I passi che avvicinano i due onorevoli risuonano nei corridoi del parlamento ben conosciuti da entrambi, politici di lungo corso. Ogni passo li avvicina a quello che appare uno scontro inevitabile e, insieme ai tacchi che battono il pavimento, risuonano gli insulti. Nicotera urla contro Lovito. Quando sono ormai vicini gli sputa in faccia. Segno massimo di disprezzo. Due sputi. Intervengono altri parlamentari. Nicotera continua a urlare perché si ritiene colpito nell’onore da alcune intenzionali omissioni del Lovito nel suo ufficio. Lovito si pulisce il volto, anche il suo onore ade

L’ultimo lavoro di Carmine Pinto, ‘Il Brigante e il generale’ è un saggio scientificamente e storicamente impressionante

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  L’ultimo libro di Carmine Pinto, “Il Brigante e il Generale – La guerra di Carmine Crocco e Emilio Pallavicini di Priola” (Editori Laterza, € 19,00) è un’opera importante per la storia del Mezzogiorno d’Italia. Un libro che si legge con molto piacere grazie alla capacità di scrittura dell’autore, per l’inclinazione a vivacizzare il racconto senza romanzare. Carmine Pinto, ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Salerno, consegna al lettore tutto il piacere della storia, il divertimento della conoscenza dei fatti storici (si il divertimento!) senza sfociare nel ‘sensazionale’, nell’annuncio di verità “mai raccontate”, nel romanzo o l’ instant book utile ad arruolare seguaci. Ed è importante questa premessa, perché l’argomento del libro è di quelli che si è prestato maggiormente a certe degenerazioni. L’autore però non le sfiora, nel concentrato di episodi che il libro racconta, non c’è spazio per forzature, per piegare la storia a vantaggio di un punto di vista. Bensì, tu

Un illuminato militare, il Generale Giuseppe Parisi, fondatore della Nunziatella di Napoli.

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  di Antonio Rubino Una delle scuole militari più antiche d’Europa, la Nunziatella di Napoli, fu fondata da un lucano, Giuseppe Parisi da Moliterno. Siamo nel 1785, nelle dinamiche politiche e militari del Regno di Napoli incide in maniera determinante la presenza dell’ammiraglio inglese John Acton, ministro della Marina e poi primo ministro. È l’ammiraglio inglese che avvia un processo di miglioramento della formazione degli ufficiali dell’esercito, sulla scia di ciò che avviene sul panorama europeo. Azione inquadrata nella riorganizzazione generale dell’esercito borbonico, che vede Acton istituire una commissione incaricata di visitare i maggiori istituti militari d’Europa. In tale commissione vi era un tenente del Genio proveniente dalla Provincia di Basilicata, dalla nobile famiglia Parisi di Moliterno.   Furono le dettagliate relazioni di Giuseppe Parisi, conseguenti a queste visite, nonchè la sua energica e circostanziata azione una volta tornato in patria, a dare avvio alla