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Visualizzazione dei post con l'etichetta Seconda Guerra Mondiale

Un'odissea da raccontare ancora: gli IMI, Internati Militari Italiani. Alcune storie di soldati di Moliterno (Pz).

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Gli Internati Militari Italiani (IMI) sono soldati protagonisti, con le loro vite e le loro tragiche vicende, di una delle pagine più drammatiche della storia italiana della Seconda Guerra Mondiale. Una storia che merita di essere ancora esplorata e che deve essere conosciuta. Soprattutto i più giovani, coloro che non potranno più avere diretti rapporti con chi ha combattuto e vissuto quei tragici eventi, devono poter avere sempre più strumenti per conoscere i contesti, i fatti, le storie. In ultimo, può essere importante leggere dei nomi per dare a questa storia volti e vite che aiutano a non dimenticare. Fotografia di Giuseppe Petrocelli. Internato Militare Italiano, morto nel naufragio del piroscafo Oria nel febbraio del 1944. Questi soldati, catturati dalle forze tedesche dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si opposero alla collaborazione con il Terzo Reich, subendo una deportazione che li condusse in una prigionia inimmaginabile. La loro storia non è solo un racconto ...

Controversie per un massacro. Un lampo di storia su Via Rasella e le Fosse Ardeatine.

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 Il libro di Dino Messina Controversie per un massacro. Via Rasella e le Fosse Ardeatine. Una tragedia italiana  (Solferino, 240 p., 17 euro) è una ricerca meticolosa e illuminante, con il grande merito di evitare, tracciando una linea chiara di aderenza alle fonti della storia, le inutili polemiche su quella che fu una delle tragedie di un paese in guerra.  L'Italia ha sempre difficoltà a pacificare la memoria. Il 25 aprile è alle porte, quest'anno con una coda di polemiche anche più veementi (quanto inutili) sulla "sobrietà" delle celebrazioni richiesta dal Ministro Musumeci, in quanto la ricorrenza cade alla vigilia delle esequie del Sommo Pontefice.  Non dovrebbe esistere un "problema del 25 Aprile", ma l'enorme discussione che si apre su questa ricorrenza non è solo una "questione" di appartenenza politica, ma è figlia di questo derby scatenato tra "storia e memoria".  Ne abbiamo parlato già in un articolo su questo blog ( link )...

Alcune storie di caduti della Seconda Guerra Mondiale: dagli internati in Germania, all’Africa settentrionale, ai naufragi nell’Egeo

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Esistono vicende particolari che, inquadrate in un contesto storico generale, possono risultare utili a raccontare caratteri ed elementi salienti di periodi, epoche, eventi rilevanti( [1] ). La storia della seconda guerra mondiale è vastissima. Raccontarne piccoli episodi, così come emergono dagli archivi, permette di raccordare questa storia globale e ampia alle storie locali. Mentre, anche nel recente passato, tutti avevano occasione di confrontarsi con chi aveva vissuto quel periodo storico, gli studenti di oggi hanno minori opportunità di farlo, correndo il rischio di dissipare il valore di alcuni fatti storici considerandoli lontane nozioni. Il raccordo tra la grande storia e le piccole storie, il recuperare il filo che riannoda la storia alle memorie e il collegamento tra eventi generali e vicende di singoli uomini, consente di percepire la portata di quell’evento mondiale attraverso i suoi effetti anche nei luoghi in cui si vive, sottolineando l’efferatezza della guerra, esalt...