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4 novembre: la memoria non è esercizio del passato ma responsabilità del presente

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Oggi, come ogni anno, la nostra comunità si ritrova unita per celebrare una delle date più significative della storia italiana: il 4 novembre , Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. Ai saluti alle autorità civili, militari e religiose presenti, non posso aggiungere quelli diretti ai combattenti e reduci: nella nostra comunità non ci sono più le voci di chi può raccontare la guerra da testimone. Ma le loro voci vivono con noi, vive il loro ricordo. La loro memoria è preziosa per noi. Con noi c'è la loro gloriosa bandiera, che l'ultimo dei reduci, il cav. Scannone, ha lasciato al nostro Comune e oggi, come avverrà spero negli anni a venire, portano in questa manifestazione gli alunni delle nostre scuole.  Il 4 novembre è una data che porta con sé la solennità del ricordo e il dovere della riflessione. Ricordiamo la conclusione della Prima Guerra Mondiale , l’armistizio che segnò la fine di un conflitto che aveva devastato l’Europa e segnato per sempre la nostra co...

Alcune storie di caduti della Seconda Guerra Mondiale: dagli internati in Germania, all’Africa settentrionale, ai naufragi nell’Egeo

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Esistono vicende particolari che, inquadrate in un contesto storico generale, possono risultare utili a raccontare caratteri ed elementi salienti di periodi, epoche, eventi rilevanti( [1] ). La storia della seconda guerra mondiale è vastissima. Raccontarne piccoli episodi, così come emergono dagli archivi, permette di raccordare questa storia globale e ampia alle storie locali. Mentre, anche nel recente passato, tutti avevano occasione di confrontarsi con chi aveva vissuto quel periodo storico, gli studenti di oggi hanno minori opportunità di farlo, correndo il rischio di dissipare il valore di alcuni fatti storici considerandoli lontane nozioni. Il raccordo tra la grande storia e le piccole storie, il recuperare il filo che riannoda la storia alle memorie e il collegamento tra eventi generali e vicende di singoli uomini, consente di percepire la portata di quell’evento mondiale attraverso i suoi effetti anche nei luoghi in cui si vive, sottolineando l’efferatezza della guerra, esalt...