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San Gerardo Maiella: biografia di un giovane lucano che realizzò il suo ideale

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  Le prime luci dell’aurora iniziano a colorare di rosso le strade e le case del paese. L’aria primaverile ancora frizzante della notte si riempie di densi profumi e il canto degli uccelli inizia a rompere il silenzio che è stato, insieme al buio, il padrone della notte. Man mano che il sole si leva a disegnare i contorni delle montagne e a dare un nuovo volto alle cose, le strade all’improvviso incominciano ad animarsi e nella piazza si forma una eterogenea comitiva di persone: donne, uomini, vecchi e giovani, adulti e bambini. Tutto si riempie di suoni, un vociare tra alti e bassi, grida di bambini eccitati dall’imminente viaggio, voci di mamme che li richiamano all’ordine, voci di anziani che parlano di cose passate, il rumore del motore dell’autobus, che man mano si va riempendo. Qualcuno chiede, vuole sapere “dove vanno”, e la risposta arriva da varie bocche, si va a Materdomini a trovare San Gerardo. Questo racconto, questa storia, appartiene a tantissime comunità della Basil

Pagine di santità recuperate: Beatrice Palmieri da Moliterno e Fra Francesco da Montesano.

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di Antonio Rubino Un manoscritto del 1766   tramanda importanti notizie biografiche di religiosi francescani morti in concetto di santità  [1] . Alcune di queste notitie  sono state sepolte dall'oblio nelle comunità dove queste persone avevano vissuto. Recuperarle permette non solo di ripristinare " pagine di santità ", ma anche ricostruire spaccati di vita dei secoli passati. In questo manoscritto troviamo due Notitie che riguardano la storia del Convento di Santa Croce di Moliterno (Pz) che erano state completamente dimenticate.  Una è riferita ad un frate che visse e morì in questo convento nel corso del Seiecento, Fra Francesco da Montesano . L’esordio della descrizione del frate colpisce molto: «fu religioso di molta perfetione, fu di molto credito presso il secolo. […] e mai stava in ozio, anche quando era vecchio, ma o fatigava nell’orto, o nell’oratione, o in altro impiego dell’ubbidienza» . L’ incipit , prima ancora di esaminare la figura di Fra