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Una partita di calcio non disputata: il preludio alla disgregazione della Jugoslavia

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di Biagio Bianculli Quando lo sport è specchio della storia 13 maggio 1990 : data storica per la disgregazione della Jugoslavia.  Allo stadio, il Maksimir di Zagabria, stanno per entrare in campo la Dinamo di Zagabria, l’orgoglio della capitale croata e la Stella Rossa, la Crvena Zvezda di Belgrado, orgoglio dei Serbi. Una partita che si annuncia tesa e che non verrà mai giocata.  Spirano dei terrificanti venti di guerra e l’ambiente è del tutto insostenibile. Zvonimir, detto “Zorro” Boban prende a calci un poliziotto, rischiando l’arresto, ma diventando di fatto un eroe per il popolo croato (sarà sospeso per 6 mesi e non verrà convocato per i Mondiali in Italia).  Una settimana prima nelle prime elezioni libere del dopoguerra aveva ottenuto la vittoria la forza nazionalista dell’HDZ (Unione Democratica Croata), guidata da Franjo Tudjman , futuro presidente della neonata Repubblica di Croazia. LO SPARTIACQUE DELL’INDIPENDENZA CROATA - Quei due Paesi insieme no

Angelo Clareno: la vita straordinaria di "un ribelle tranquillo"

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Vittore Crivelli. Madonna col Bambino, San Girolamo, San Giovanni Battista, San Francesco, il Beato Angelo Clareno. Fermo. XV sec. Particolare. Ritaglio foto da Wikipedia                                                                                           di Antonio Rubino A.D. 1334  Papa Giovanni XXII decide di intervenire energicamente contro i gruppi religiosi "non allineati". Negli anni precedenti la diatriba tra il Pontefice e i gruppi di Spirituali Francescani è stata durissima. Il terreno di scontro: "la povertà di Cristo e degli Apostoli". Da una parte il Papa e la Curia, dall'altro gli Spirituali, un movimento che predicava e praticava il ritorno alla chiesa povera e all'osservanza sine glossa della Regola di Francesco d'Assisi .  Giovanni XXII decide che è il momento di chiudere la partita con colui che, insieme a Ubertino da Casale , era stato il maggior rappresentante degli Spirituali: Angelo Clareno , al secolo Pietro da C

Riflessioni sul Coronavirus con Alessandro Barbero

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Lo storico e divulgatore Alessandro Barbero intervistato dalla giornalista del Corriere delle Sera Roberta Scorranese Interessanti riflessioni di Alessandro Barbero sulla Pandemia che tutti noi stiamo vivendo.

Storia - Memoria: un derby da non disputare.

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di Antonio Rubino « La memoria collettiva ha costituito un’importante posta in gioco nella lotta per il potere condotta dalle forze sociali. Impadronirsi della memoria e dell’oblio è una delle massime preoccupazioni delle classi, dei gruppi, degl’individui che hanno dominato e dominano le società storiche. Gli oblii, i silenzi della storia sono rivelatori di questi meccanismi di manipolazione della memoria collettiva .»[1] La voce autorevole di Jacques LeGoff ci mette in guardia sull'importanza della memoria. E precisamente di quella memoria collettiva che nella felice definizione di Pierre Nora è: « il ricordo, o l'insieme dei ricordi, più o meno conosciuti, di un'esperienza vissuta o mitizzata da una collettività vivente della cui identità fa parte integrante il sentimento del passato »[2]. Un acceso revisionismo storico (guidato per lo più da giornalisti e non affidato a storici di professione), ma anche un acceso dibattito sul fiorire di celebrazioni di ta

Il bombardamento di Potenza (8-9 Settembre 1943): il racconto inedito di un protagonista

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                                                                                                                                     di Antonio Rubino Aereo delle forze alleate durante la II Guerra Mondiale Foto tratte da: Potenza d'Epoca - "I video e le foto piu' antiche" Il 25 Luglio del 1943 Mussolini era stato deposto. Vittorio Emanuele III aveva nominato Badoglio capo del Governo. Il 3 settembre 1943 veniva siglato, segretamente, l’Armistizio di Cassibile.  Cinque giorni dopo, alle 19.45, gli italiani sono incollati con le orecchie alla radio, Badoglio legge il suo proclama rendendo pubblico l’armistizio. Gli Italiani cessano ogni ostilità contro gli anglo-americani. Un proclama poco esplicito ma che, nel disorientamento generale, viene accolto con speranza  [1] . Beppe Fenoglio, in Primavera di bellezza, sintetizza magistralmente quei mesi in pochissime frasi: « E poi nemmeno l’ordine hanno saputo darci. Di ordini ne è arrivato un fottio, ma uno di

Minuti di Storia: il blog per le tue ricerche

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Minuti di Storia nasce con lo scopo di fornire contenuti di agile consultazione sulla Storia. Troverai articoli, saggi, video, consigli di lettura e potrai chiedere anche ricerche personalizzate. Nel blog troverai anche riflessioni e spunti sul presente, consigli di lettura, recensioni e avrai la possibilità di commentare e interagire. Non è vero che il viaggio nella Storia è un viaggio nel passato ma verso il futuro.