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La Primavera di Praga e la rivoluzione del calcio slovacco: lo Spartak Trnava

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di  Biagio Bianculli Cecoslovacchia 1969 : siamo sull’onda lunga della primavera di Praga . Il potere politico ed economico, in Cecoslovacchia, è concentrato a Praga. Gli slovacchi , che hanno una forte identità nazionale sono sempre stati "gli altri", chiamati in maniera dispregiativa gli "ungheresi", non ben visti dalle parti di piazza San Venceslao. Ma, nel 1969, gli slovacchi si prendono una rivincita rivendicando un loro ruolo nella storia del paese, la fanno partendo dal calcio: è la storia dello   Spartak Trnava del 1969 .  La parola chiave è lo zio Anton Malatinský . ANTON MALATINSKY - Era un grandissimo allenatore di calcio ed era in carcere. Aveva aiutato degli esuli a fuggire dalla allora Cecoslovacchia sotto il giogo di Mosca, verso l’Austria. Tre anni di galera. E’ staccato da tutto il resto, tranne che dalla sua squadra di calcio. In qualche modo riesce a fare arrivare una missiva in cui è contenuta la seguente frase: “ trattenete gioc

Pagine di santità recuperate: Beatrice Palmieri da Moliterno e Fra Francesco da Montesano.

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di Antonio Rubino Un manoscritto del 1766   tramanda importanti notizie biografiche di religiosi francescani morti in concetto di santità  [1] . Alcune di queste notitie  sono state sepolte dall'oblio nelle comunità dove queste persone avevano vissuto. Recuperarle permette non solo di ripristinare " pagine di santità ", ma anche ricostruire spaccati di vita dei secoli passati. In questo manoscritto troviamo due Notitie che riguardano la storia del Convento di Santa Croce di Moliterno (Pz) che erano state completamente dimenticate.  Una è riferita ad un frate che visse e morì in questo convento nel corso del Seiecento, Fra Francesco da Montesano . L’esordio della descrizione del frate colpisce molto: «fu religioso di molta perfetione, fu di molto credito presso il secolo. […] e mai stava in ozio, anche quando era vecchio, ma o fatigava nell’orto, o nell’oratione, o in altro impiego dell’ubbidienza» . L’ incipit , prima ancora di esaminare la figura di Fra

La Champions League: storia di una competizione che unì l'Europa

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di  Biagio Bianculli La musica della coppa dalla grandi orecchie è ormai un richiamo universale. Uno di quei fenomeni sociali diventati inconfondibili. Le partite dei martedì e dei mercoledì sono un qualcosa di differente, hanno un’altra atmosfera. Di solito è un calciatore che vince la Champions League  che si aggiudica anche il Pallone d’Oro .  La Champions League è figlia della Coppa dei Campioni . Ma, chi ha inventato questa competizione oggi così piena di fascino e di storia? I francesi hanno pensato alle Olimpiadi e ai Mondiali di Calcio,  da qualche parte gli inglesi, convinti di essere i fondatori e i maestri del gioco del calcio, dovevano piazzare un colpo. GLI INGLESI INIZIANO AD UNIRE L’EUROPA CON IL CALCIO. Gli inglesi avevano invitato nel 1953 a Wembley l’Ungheria, che aveva vinto l’Olimpiade   del 1952, pensando che a casa loro potessero battere i magiari. Nel '50 avevano perso addirittura con gli USA. Però a Wembley persero 3-6 e addirittura la rivincita a

Una donna che cambiò il suo mondo: la vita straordinaria di Caterina da Siena

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di Antonio Rubino Una donna del Medioevo viveva per lo più in casa. I suoi rapporti sociali erano limitati e non si occupava di guerra, di politica, in qualche caso collaborava negli affari di famiglia. Una donna del Medioevo aveva essenzialmente il ruolo della procreazione, andava in sposa tra i 12 e i 15 anni e, nella maggior parte dei casi, lo faceva consapevolmente per creare e mantenere relazioni utili alla sua famiglia. Sulle donne del Medioevo abbiamo poche fonti per raccontarne la vita quotidiana, abbiamo pochi scritti, le donne del Medioevo non scrivevano. Di una donna del Medioevo sappiamo davvero tantissimo:  Caterina da Siena , nata intorno al 1347. Rispetto a questo scenario Lei fu una donna che pur restando fortemente inserita e immersa nel suo mondo, lo cambiò profondamente. A. Carracci, Estasi di S.Caterina, 1590. Galleria Borghese, Roma Caterina nacque a Siena ,  nella   contrada dell'Oca . Il padre è un tintore di panni Jacopo Benincasa, la mamma La